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INFOSTUDIO SAS misurazioni GAS RADON

MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE... 

Il radon si trova nelle rocce è un gas radioattivo che si forma per decadimento radioattivo dell'uranio, elemento naturalmente presente nella crosta terrestre. L'uranio si trova in concentrazioni variabili nelle rocce ed più comune in quelle di origine magmatica come i graniti e i porfidi.

Quando l'uranio si disintegra, rilascia particelle radioattive, tra cui il radon. Il radon è un gas incolore, inodore e insapore, quindi è impossibile rilevarlo con i sensi. Può penetrare nelle case attraverso crepe e nelle cavità della fondazione o nelle pareti. Può anche essere presente nell'acqua potabile.

Patologie

Il Gas Radon è la seconda causa del tumore ai polmoni, dopo il fumo di sigaretta. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica il radon come cancerogeno per l'uomo, nella categoria 1.

In Italia, si stima che il radon sia responsabile di circa 3.100 casi di tumore ai polmoni ogni anno. La maggior parte di questi casi riguarda fumatori, ma anche i non fumatori sono a rischio.

La concentrazione di radon è più alta in alcune regioni, come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l'Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Toscana e il Lazio.

Presente nelle Rocce di origine magmatica come i graniti e i porfidi_edited_edited_edited.

In cosa siamo specializzati?

MISURIAMO LA CONCENTRAZIONE DI GAS RADON

PROGETTIAMO e RISANIAMO gli spazi negli EDIFICI

DATI TECNICI

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STRUMENTAZIONE

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RADON INDOOR

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Consigli utili

Ci sono una serie di modi per ridurre i livelli di radon in casa. Questi includono:

  • Sigillare crepe e buchi nella fondazione della casa. Ciò può essere fatto con materiali come sigillante, schiuma in poliuretano o malta.

  • Installare un sistema di mitigazione del radon. Un sistema di mitigazione del radon rimuove il radon dall'aria della casa prima che venga inalato. I sistemi di mitigazione del radon sono disponibili in una varietà di forme e dimensioni.

  • Aumentare la ventilazione in casa. Ciò può essere fatto aprendo le finestre e le porte, o installando un sistema di ventilazione meccanica.

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RADON presente nei materiali da costruzione

Il radon può essere presente, indirettamente, in alcuni materiali da costruzione, poiché deriva dal decadimento dell'uranio e del radio contenuti in essi. Non è il radon stesso a essere incorporato nei materiali, ma piuttosto i suoi precursori radioattivi (uranio e radio) che, decadendo nel tempo, lo producono. Ecco i principali materiali da costruzione in cui questi elementi possono essere trovati e che quindi possono contribuire alla presenza di radon:

  1. Granito: Essendo una roccia ignea, il granito può contenere concentrazioni significative di uranio. Se usato come materiale da costruzione (ad esempio per pavimenti, rivestimenti o piani di lavoro), può rilasciare radon, soprattutto se non sigillato adeguatamente.

  2. Porfido: Simile al granito, anche il porfido è una roccia magmatica che può contenere tracce di uranio e radio, contribuendo alla produzione di radon.

  3. Tufi vulcanici: Questi materiali, spesso utilizzati in edilizia (soprattutto in aree vulcaniche come l’Italia centrale), possono avere livelli variabili di radioattività naturale e quindi emettere radon.

  4. Laterizi (mattoni): I mattoni cotti derivano dall’argilla, che in alcuni casi può contenere piccole quantità di uranio e radio. Se l’argilla proviene da terreni ricchi di questi elementi, i laterizi possono rilasciare radon.

  5. Calcestruzzo: Il cemento e gli aggregati (come ghiaia o sabbia) utilizzati per il calcestruzzo possono contenere tracce di uranio, a seconda della provenienza delle materie prime. Ad esempio, aggregati derivati da rocce ignee o sedimentarie radioattive possono essere fonti di radon.

  6. Gesso: Alcuni depositi di gesso naturale, specialmente quelli associati a rocce fosfatiche, possono contenere radio e uranio, contribuendo a basse emissioni di radon.

  7. Pietre naturali: Materiali come il marmo o l’arenaria generalmente contengono meno uranio rispetto al granito, ma in alcuni casi possono comunque emettere piccole quantità di radon, a seconda della loro composizione geologica.

Considerazioni

La quantità di radon emessa da questi materiali dipende dalla concentrazione di uranio e radio presente, dalla porosità del materiale e dalla ventilazione dell’ambiente. In generale, l’emissione di radon dai materiali da costruzione è solitamente inferiore rispetto a quella proveniente dal suolo sottostante un edificio, che rimane la fonte principale. Tuttavia, in case costruite con grandi quantità di granito o tufi scarsamente ventilati, il contributo dei materiali può diventare significativo.

Esperto in interventi di risanamento da gas Radon

In Italia, un esperto in gas radon è un professionista iscritto all'albo di un ordine professionale (architetti, ingegneri o geometri) che ha conseguito un attestato di qualifica di 60 ore, come stabilito dal D. lgs. 101/2020.

I nostri servizi aggiuntivi

La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva che utilizza la radiazione infrarossa per misurare le differenze di temperatura di una superficie. Questa tecnica può essere utilizzata in diversi ambiti, tra cui l'edilizia, per la diagnosi di problemi di umidità.

L'umidità è un problema comune negli edifici, che può causare danni alle strutture, alla salute degli occupanti e al comfort abitativo. L'umidità può essere causata da diversi fattori, tra cui:

  • infiltrazioni d'acqua

  • umidità di risalita

  • condensa

La termografia può essere utilizzata per rilevare la presenza di umidità in un edificio in diversi modi. Una tecnica comune consiste nel misurare la differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno di una superficie. Se la superficie è umida, la sua temperatura sarà inferiore alla temperatura dell'aria circostante.

Come affrontare il problema RADON

Le 10 fasi di intervento che abbiamo studiato per il gas radon seguono le linee guida dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (APAT) e dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Le fasi sono le seguenti:

  1. Sopralluogo con verifica stato di fatto dei luoghi. In questa fase, il tecnico qualificato si reca presso l'edificio da analizzare e verifica le condizioni generali dell'edificio, in particolare:

    • La presenza di ventilazione naturale e forzata.

    • La presenza di infiltrazioni d'acqua.

    • La presenza di materiali da costruzione che possono favorire l'accumulo di radon.

  2. Raccolta dati, documenti, elaborati grafici strutturali del fabbricato. In questa fase, il tecnico qualificato raccoglie tutti i dati e i documenti disponibili sull'edificio, in particolare:

    • La planimetria dell'edificio.

    • Il progetto dell'edificio.

    • I dati relativi ai materiali da costruzione utilizzati nell'edificio.

  3. Eventuale stesura di rilievo con misure prese in sito. In questa fase, il tecnico qualificato può effettuare un rilievo con misure prese in sito, per determinare la distribuzione del radon all'interno dell'edificio.

  4. Misura della concentrazione del Gas Radon. In questa fase, il tecnico qualificato installa i rilevatori di radon negli ambienti da analizzare. I rilevatori vengono lasciati in loco per un periodo di tempo variabile, a seconda del metodo di misurazione utilizzato.

  5. Analisi dati in laboratorio. I dati raccolti dai rilevatori vengono inviati in laboratorio per l'analisi. L'analisi consente di determinare la concentrazione media di radon nell'ambiente.

  6. Report diagnostico. Il tecnico qualificato redige un report diagnostico, che contiene i risultati delle analisi e le conclusioni sull'entità del problema di radon.

  7. Proposta interventi migliorativi. In base ai risultati del report diagnostico, il tecnico qualificato propone interventi migliorativi per ridurre la concentrazione di radon nell'ambiente.

  8. Analisi costi-benefici. Il tecnico qualificato effettua un'analisi costi-benefici degli interventi proposti.

  9. Progetto esecutivo e proposte risolutive (con l'intervento di imprese qualificate del settore). Il tecnico qualificato redige un progetto esecutivo degli interventi proposti, che viene poi eseguito da imprese qualificate del settore.

  10. Verifica finale a interventi ultimati, della concentrazione di Gas Radon. Al termine degli interventi, il tecnico qualificato effettua una verifica finale della concentrazione di radon nell'ambiente.

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Infostudio s.a.s. Indagini e Misurazione della concentrazione di gas Radon

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